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I legumi di Appignano
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Il progetto legato ai legumi di Appignano può essere definito una scommessa vinta. Tutto parte con le prime edizioni di Leguminaria, quando si decise appunto di realizzare un evento che vedessi protagonisti i legumi. Da lì, grazie al Sostegno della Regione Marche che per tre anni ha finanziato il progetto, e grazie all’impegno del dottor Valentino Ferrari, direttore del CRA-ORA Orticoltura di Monsampolo del Tronto (Ap), si è prodotto un percorso di ricerca e di sperimentazione applicata per l’individuazione, il recupero ed il mantenimento in purezza degli ecotipi di fagiolo, cece e roveja originari di Appignano.

In particolare, sono state studiate le specie fagiolo “Solfì”, cece denominato “Quercia” (Cicer arietinum) e roveja (Pisum arvense), da sempre apprezzati perché ritenute unici ed insostituibili per la preparazione di piatti tipici ma da qualche tempo a forte rischio di erosione genetica. Lo studio ha fatto parte di un più ampio progetto regionale di recupero e valorizzazione delle tipicità che si estende anche alla “fava” di Fratterosa (Pu), alla “cipolla” di Suasa (Pu), al “carciofo” di Montelupone (Mc), al “rafano” di Barchi (Pu), alle “patate” del Montefeltro, ed è stato sostenuto finanziariamente, oltre che dalla Regione Marche – assessorato all’Agricoltura, dai progetti Leader del territorio, dalle Province e dai Comuni interessati. Ora, il risultato è sotto gli occhi di tutti: specie che sembravano perdute sono state riportate alla luce, molti agricoltori hanno iniziato un percorso economico legato ad essi, e Leguminaria si fa portavoce da anni della buona alimentazione a base di legumi.

Nel 2017 è nato il Marchio De.C.O.

La "DE.C.O. " (denominazione comunale di origine) è il marchio concesso dall’Amministrazione comunale al mondo dell’Agricoltura appignanese, attraverso l’approvazione del disciplinare di produzione “I Legumi di Appignano”. Gli obiettivi della De.Co. e nello specifico del disciplinare “I Legumi di Appignano” mirano alla valorizzazione dei “I Legumi di Appignano”, a rendere riconoscibili i prodotti al consumatore finale, garantendone la tracciabilità, la tipicità e qualità attraverso l’utilizzo appunto del marchio De.Co.;

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Mirano poi a garantire il mantenimento e la migliore diffusione in loco delle tecniche tradizionali integrate alle moderne tecniche conservative per la produzione sostenibile ed alternativa alla gestione convenzionale (abbandono degli agrofarmaci a favore di tecniche agronomiche e di gestione che ne facciano a meno), a rendere possibile la costituzione di un circuito di qualità locale a cui partecipano oltre i produttori, anche i trasformatori, i ristoratori ed i distributori a vario titolo.La De.Co. “I Legumi di Appignano” designa quindi i prodotti agricoli coltivati nel territorio del comune di Appignano appartenenti alle 3 specie botaniche tipiche del territorio :

– CECE QUERCIA (Cicer arietinum)

– FAGIOLO SOLFÌ (Phaesolus vulgaris)

 – ROVEJA (Pisum arvense)

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